Spazio Diamante

L’azione di P

compagnia I poli a k.o.v.

L’azione di P

di Marco Andreoli

con Daniele Pilli, Claudia Vismara
costumi Livia Fulvio
tecnicismi Francesco Traverso

produzione e regia I poli a k.o.v

Prendete un Lui e una Lei.

Persone come tante. Anonime, potremmo dire.

Non le notereste camminando per strada. Non ora, almeno.

Forse un tempo. Quando lei ambiva a essere una reporter di fama internazionale e Lui lavorava senza sosta a una tesi sperimentale sulla scomposizione dell’unità T: il tempo.

Bizzarro come il tempo sia una concezione assolutamente arbitraria. Chiunque potrebbe dare una definizione del tutto personale di ciò che ritiene che sia. Il ticchettio delle lancette dell’orologio. Il colore sbiadito o meno dei ricordi. Il numero di battiti prima di un incontro importante. Esiste sempre un prima, ma non sempre esiste un dopo. Siamo tutti vittime inconsapevoli di quella concatenazione di eventi microscopici che definiscono chi siamo, cosa facciamo, chi amiamo. Quando moriremo. Lei ancora non lo sa. Ma Lui sì. Perché è proprio Lui che diventa artefice inconsapevole di quella disattenzione fatale, di quel non niente, di quello “scusa…”. Giusto il tempo di un attimo. Tic. Non molto di più. Un battito, forse, ma forse meno. Tac. La velocità con cui si palesa un pensiero. Un istante. Un istante, però, che può diventare lungo una vita. Un istante che può consumare mattine, colazioni, giornate al lavoro- “torna presto”-, e tg delle otto, e applausi del pubblico, e zuppe di porro, perfino lo stridore dei cucchiai nelle ciotole, l’imbarazzo di chi non ha più niente da dirsi, la perdita di qualunque pulsione. Perché tutti gli amori finiscono per rubare l’ossigeno a se stessi. Tutti gli amori… anche quelli immaginati.

BISBIGLIATA CREATURA_studio sulla fragilità

Celia/Sità

BISBIGLIATA CREATURA_studio sulla fragilità

Regia: Mariella Celia
Coreografia, ricerca drammaturgica del movimento: Mariella Celia in collaborazione con Cinzia Sità
Interpreti: Mariella Celia, Cinzia Sità
Suono: Gianluca Misiti
Costumi e make up: Mariella Celia e Cinzia Sità in collaborazione con Francesca Innocenzi
Coproduzione: Associazione Sosta Palmizi (Cortona)
Con il sostegno di: Vera Stasi (Tuscania) Teatro Azione e Carrozzerie N.O.T , Roma (Roma), ALDES (Lucca) Teatri Sospesi (Salerno) Dance Gallery (Perugia)

Le domande da cui è partita la nostra ricerca riguardano che cosa è la fragilità? Come si manifesta? Qual è la sua parte illuminata? com’è possibile riconoscerne la bellezza?
Osservando i bambini nella loro fase di crescita e di sviluppo, ad esempio quando imparano ad alzarsi in piedi, possibile contattare una idea di fragilità semplice e genuina che non si interroga ma che si rivela nella sua bellezza e nella sua forza.
Che accade poi negli adulti? Come si traduce la fragilità, nei suoi molteplici aspetti, nel movimento? Riusciamo ancora a percepirne la bellezza, la forza?
Nella forma di studio che proponiamo due creature amorfe, sghembe, si muovono in un paesaggio sospeso tra terra e fluido. Imparano a tenersi in piedi, a guardare, a lasciarsi guardare, a relazionarsi all’altro. Danno vita a un dialogo fisico tra forza e fragilità.
Disarmate faranno esperienza del tatto, la prima consapevolezza sensoriale di un essere umano e scopriranno che incontrare vuol dire anche accogliere, cedere…

 

Caligola 1984

compagnia Essenza Teatro

Caligola 1984

di Stefano Cangiano

con Matteo Rigoselli, Andrea Testaguzza, Ludovica Resta

Regia Emanuele Bilotta

Caligola 1984 è il modo per far incontrare Camus e Orwell, per far dialogare e deflagrare due sistemi di pensiero che portano dentro di sé tutta l’eredità storica e filosofica del ‘900. Caligola è il bisturi che seziona, 1984 è il filo che sutura, se in Caligola il potere è sopraffatto dall’uomo, che ne fa un pretesto, in 1984 l’uomo è sopraffatto dal potere, che è invisibile e onnipresente. Un passato ipostatizzato e un futuro distopico si incontrano, entrambi producono una vertigine che nasce dalla rivelazione del presente, che quotidianamente si offre ma che finalmente si rivela.

 

 

City SimCity

Ass. Culturale Cicolocchio

City SimCity

di Jordi Casanovas

Lucia Bianchi, Luisa Casasanta, Piero Grant, Thomas Santu

Regia Alessandro Gorgoni

City/SimCity, che richiama alla mente il famoso videogame in cui il giocatore può guidare un personaggio ricostruendo le dinamiche della vita reale, racconta la storia di quattro trentenni alle prese con le difficoltà della realtà aziendale, tra compromessi e fallimenti della meritocrazia. 

I quattro giovani, di fronte all’ennesima delusione, non sono più disposti a rimanere passivi e decidono così di incontrarsi in ufficio di notte e sabotare la multinazionale per la quale lavorano. Accade però, proprio come nel gioco, qualcosa di inaspettato che influenzerà i comportamenti del gruppo.

La struttura creata da Casanovas, fatta di continui flashback e flash forward, accompagnata da un ritmo percussivo, efficacemente giocato su l’imponderabile e l’imprevedibile, ripropone le stesse scene come in un incubo e ci ricorda che la “city”, come City/SimCity, è malleabile come un videogioco, davvero troppo reale. 

Edip*

compagnia Maricchiolo-Ragno

Edip*

di Maria Luisa Maricchiolo

Regista e interprete  Michele  Ragno

Indossa degli occhiali da sole e crede di essersi perso, dentro un teatro.
Ha ricevuto l’invito a una conferenza, “io vado sempre, mi metto in fondo, non vedo niente ma ascolto”.
Ma stavolta è diverso, stavolta è sul palco.
Se Edipo considerasse sua madre il pastore che si è preso cura di lui sul Citerone?
Edip* è la conferenza-confessione di una persona che cerca di definirsi, di trovare il proprio posto nel mondo, di diventare sé stessa.

Equitalia

compagnia SUNNY SIDE

Equitalia

di Massimiliano Aceti

con Giulia Gallone, Massimiliano Aceti

Regia Massimiliano Aceti

Equitalia racconta la storia di due anziani signori (Mario ed Elsa) che dopo una vita di sacrifici, si vedono portare via il loro ristorante per via dei debiti. I due decidono di compiere un gesto rivoluzionario: far saltare la sede di Equitalia a Roma. Questa nuova avventura fa rinascere la passione tra i due che, dopo anni di routine e silenzi, scoprono di
amarsi come il primo giorno in cui si sono incontrati. Ovviamente però, Mario ed Elsa non sono due terroristi e non hanno il sangue freddo dei criminali.
Riusciranno a far sentire la loro voce contro l’ingiustizia dello stato italiano?

ESforma/istinto primordiale

compagnia CONTINUITY FLUID PERFORMERS

ESforma/istinto primordiale

Coreografia Angela Tiesi

Con Maria Pizzo, Chiara Ardito, Ilaria Rima, Gabriella Sarubbo, Emanuela Sassanelli

ES come origine della personalità,il primo approccio a noi stessi..il prima di tutto,prima di sottostare alle condizioni imposte dall’esterno trattenendo e rallentando;la possibilità di svolta che l’uomo ha per risolvere una situazione come uno strato a cui si può accedere senza sforzo. Impossibile mostrarsi agli altri per quello che si è in quanto neanche noi stessi riusciamo a capirlo. La scelta tra ciò che è bene e ciò che è male e l’anima di ognuno di noi retta dall’equilibrio che queste due forze raggiungono. Più  difficile essere che apparire,in un mondo esterno che ci condiziona in una sorta di trappola in cui non possiamo esprimere il nostro io costretti a creare un mondo di cristallo intorno,affascinante e fragile allo stesso tempo. Proponendo apparenze che ingannano per non stonare in un contesto cosiddetto armonioso…. ”Così i bambini giocano a non ridere per primi guardandosi negli occhi e alcuni sono così bravi che diventano tristi per la vita intera”

Fiamma

compagnia Scarafaggi timidi

Fiamma

di Gemma Costa

con Gemma Costa, Melania Maria Codella

Regia Alice Bertini
Aiuto regia Federico Gatti

Musiche Valerio Castriziani
Foto Erica Verdicchio
Grafica Valerio Castriziani
Gestione e promozione social Andrea Amato

Fiamma è un’adolescente con una visione del mondo che la rende unica; difficilmente riesce ad adattarsi alla vita e la vita a lei. Nel suo immaginario – dove le persone sono insetti, l’ospedale è la Luna – si dipana il filo di un racconto venato di umorismo che compone mano a mano lo spazio scenico come un puzzle di diversità, solitudine, voglia disperata di vivere, paura di morire. Finché, aprendosi delicatamente al pubblico tra prosa poesia e danza, incontrerà un ragazzo: il riccio. Tra i due inizierà un amore fatto di gesti e una promessa: quel giorno, a quell’ora. Gli ultimi avranno l’ultima parola e se ci sarà una fine diventeranno primi.

 

 

 

 

 

Heaven

compagnia La bottega del pane young

Heaven

Con Chiara Cianciola, Aurora Miriam Scala, Maria Chiara Pellitteri

Drammaturgia e regia Chiara Cianciola e Aurora Miriam Scala

 

“Se dovessimo stare fermi in un solo luogo avremmo le radici al posto dei piedi”

Questo è il mantra di Gloria una venticinquenne di un piccolo paesino della campania che da sempre le sta stretto. Troppo stretto.

E’ proprio per scapparne che è in perenne viaggio. Ovunque. Indipendente, come solo la zia Jaja, alla quale è molto legata, le ha insegnato ad essere. Gira il mondo sola, con il suo zaino e le sue scarpe da trekking che non abbandona mai. Nel suo ultimo viaggio , si reca in Brasile, scala il Corcovado e si gode la vista dal Cristo Redentore. Uno spettacolo la vista da lì. “ Devo immediatamente raccontarlo alla zia” e ne belmezzo di questo pensiero che viene interrotta da una fastiidiosissima voce proveniente da un interfono e una donna Pina Passalacqua che le annuncia di essere “trapassata, morta, defunta”. Tra l’incredulità, la rabbia, e la disperazione ,inizia un altro viaggio di Gloria, quello vero. Quello tra le donne uccise ognuno le racconta la propria storia, passando attraverso un’ironia sottile e quasi cinica ,tipica delle donne, tutt’altro che rassegnate alla loro condizione di essere vittime del “femminicidio”.

 

I Figli del Villaggio

compagnia Tiranaria

I Figli del Villaggio

con Liliana Bottone, Francesco Cotroneo, Angelo Galdi, Eugenia Faustini, Massimo Odierna

Regia – Drammaturgia Paolo Marconi
Musiche Alessio Modica

Il giorno 2 Settembre, alle ore 10.00, in Piazza Grande avrà luogo la Lotteria. S’informano tutti i cittadini che la partecipazione è OBBLIGATORIA. Per prendere parte all’evento annuale occorre presentarsi alla piazza soprindicata. Qualora un membro fosse impossibilitato a presenziare per gravi motivi di salute sarà cura di un parente stretto estrarre al suo posto. L’evento avrà la durata di un’ora.

Dio benedica la Lotteria e tutti i figli del villaggio. Buona fortuna.