VINCITORI 2025

EDIZIONE 2025

PREMIO INDIVENIRE 2025

“IL PEDAGOGO DELL’INFAME”
COMPAGNIA CHIERICI / CICOLELLA

Silenzi. Un dialogo che è un duello. Ribaltamenti di ruoli. Feriti con le armi della parola. Plagiati con le armi della parola. Torto e ragione si rincorrono senza un approdo, invano. Cosa diventerà questo gioiello di 20 minuti seducente nel testo e nell’interpretazione? La giuria all’unanimità premia “Il pedagogo dell’infame”, lo studio in divenire che più ha lasciato il segno in questo festival, per il rigore scenico, per l’emozione suscitata e per la voglia di conoscerne la sua evoluzione in spettacolo.

PREMIO DEL PUBBLICO E MENZIONE SPECIALE DELLA GIURIA

COMPAGNIA SWITCH-LAB
“OLTRE LE NUVOLE, IL CIELO”

Un ensemble di talento diretto da un regista di talento. Ciò che più conta in teatro è quello che uno spettacolo fa immaginare. Attraverso un palcoscenico anche vuoto. E qui un drappo da sposa diventa una tempesta, una valigia diventa contenitore dell’inconscio e piccole movenze dei corpi diventano inaspettatamente poesia.

 

 

 

 

 

 

PREMIO MIGLIOR AUTRICE O AUTORE

NICOLÒ SORDO
“AUTOGRILL”

Scrittura di resistenza e ribellione femminile emerge dalla penna di un uomo che esplora un micro mondo che si affaccia sull’orrore universale. E’ l’esplorazione di legami sanciti da affiliazioni violente, di persone inglobate in gruppi organizzati perversi e contraddittori come sono a volte gli Ultras. Un tema quello della violenza di genere sul quale non dobbiamo mai abbassare la guardia. Un testo delicato, di poesia furibonda e di dolorosa modernità.

 

 

 

PREMIO MIGLIOR REGIA

GEMMA COSTA
DELIZIA

Per aver riempito lo spazio vuoto con linee immaginarie, millimetricamente, disegnate dall’azione scenica. L’approfondita ricerca sullo spazio, la qualità del movimento emerge ovunque: nella precisione dei corpi, nelle azioni fisiche (sempre in armonia con la parola), nell’organicità e coerenza delle interpretazioni. Con le sue soluzioni semplici e insieme ingegnose, è riuscita a donare concretezza e credibilità a una favola dal cuore pulsante.

 

 

 

 

 

 

PREMIO MIGLIOR ATTRICE

GIULIA MASSIMINI
MI FAI SENTIRE MENO FREDDO

Giulia Massimini riesce a muoversi, con sorprendente semplicità, tra una moltitudine di personaggi dimostrando una rara padronanza scenica.
Riesce a evocare ambientazioni, stati d’animo, con una narrazione impeccabile ed essenziale, portando alla luce quella disumanità, quelle nevrosi sottili, protagoniste nella nostra quotidianità fatta spesso di un benessere apparente. Comicità, sarcasmo nella sua cifra di attrice. Le corde che suona lasciano allo spettatore un disagio divertito, un’amarezza, un’eco che resta anche dopo il buio in sala.

PREMIO MIGLIOR ATTORE

MARCO GUALCO
“IL PEDAGOGO DELL’INFAME”

Attore tanto giovane di età quanto consapevole e maturo sulla scena.
La sua raffinata tecnica, la profonda ispirazione che lo muove, l’intensa emotività, si dispiegano anche nei silenzi, nei piani di ascolto, nella straordinaria capacità di abitare un personaggio di un’età molto diversa dalla sua.
Il tutto senza mai perdersi, senza mai contraddirsi.
Marco Gualco ha incantato la giuria che, all’unanimità, ha deciso di premiarlo.

 

 

MENZIONE SPECIALE DELLA GIURIA

COMPAGNIA LIMINA
“IL TEMPO DI UNA SIGARETTA”

Forse riconoscere l’assurdo è un primo passo verso la consapevolezza di ciò che di orribile stiamo facendo al mondo e nel mondo. Di quanto di mostruoso un popolo può fare a un altro popolo. Di quanto di tragico e ridicolo c’è nell’odio. Cast eccellente e ottima drammaturgia per uno studio che celebra il Teatro dell’assurdo come movimento artistico che, oggi come ieri, appare come un urlo tragicomico in faccia alla stupidità di tutte le guerre.

 

 

MENZIONE SPECIALE DELLA GIURIA

COMPAGNIA INCASTRO
“BLUE MORPHO”

Ciò che ha colpito in Blue Morpho sono la capacità empatica e l’intesa dei due bravissimi attori, i caratteri ben precisi dei personaggi, la creazione di un “dentro” e di un “fuori”. C’è una morte, la morte di un amico, amico di un uomo e una donna in eterno conflitto. Ragione e sentimento. Si combatte su più fronti.  Si riuscirà a mantenersi vivi tra circuiti elettrici e la fede, tra scienza e rituali olistici? Funzionerà più la logica o è si andrà oltre la ragione? Questo progetto/studio è intrigante e rievoca domande immortali.

PREMIO MIGLIOR PROGETTO UNDER 30

COMPAGNIA LA TENDA ROSSA
“IL CONFINE PER XELINDOR”

Allegria, divertimento e grande spirito umoristico nella “scrittura di gruppo” che ha toccato con sagace leggerezza un tema di attualità filtrandolo attraverso lo stupore di uomini del medioevo ai quali l’eterosessualità si rivela pericolosa come il più grave dei peccati.
Questo è il ribaltamento ironico nella loro società inventata.
I dialoghi vivono di effervescente vitalità grazie all’ingegnoso miscuglio di primordiali dialetti italici, assai svelti e comici, ricostruiti con arguta fantasia lessicale e capaci, prima ancora della comprensione, di raggiungere uno spassoso effetto sonoro grazie a un divertente grammelot.

PREMIO MIGLIOR PROGETTO UNDER 30

COMPAGNIA SORELLE DI ANTIGONE
“CASA LELLA”

Con una forza immediata e commovente, la messinscena ha colpito la giuria al punto da spingerla a “scommettere” non solo su ciò che è Casa Lella, ma su ciò che potrà diventare grazie anche a due bravissime giovani attrici e a un bravissimo giovane attore. L’eleganza nella scelta cromatica, la cura del movimento e l’intimità dell’allestimento restituiscono frammenti di un passato non convenzionale, in cui l’amore – proprio dove dovrebbe essere merce in vendita – si rivela nella sua forma più autentica e ribelle. È questo il teatro che ci fa credere ancora nella libertà del pensiero, nella forza del sogno, nel valore della voce giovane. In bocca al lupo ragazze… e ragazzo!
Spingete l’acceleratore, e fateci sognare!

PREMIO MIGLIOR ATTRICE EMERGENTE

CLAUDIA LIGORIO
“CASA LELLA”

“Casa Lella” è una storia che tocca, anzi, accarezza temi importanti: la paura, l’amore, l’autostima, il dovere. Claudia Ligorio ci riporta, come fosse una lenta danza, a un tempo lontano, in cui, attraverso le sue grandi capacità emozionali, dimostra quanto tutto ciò in realtà sia ancora attuale, anzi, ancor di più: universale. Gli attori sono atleti del cuore, diceva Artaud, sono metalmeccanici dell’anima, sono gli investigatori dell’umano. Claudia ha studiato attentamente il suo percorso, e restituisce questa danza meravigliosa, per quanto tragica.

PREMIO MIGLIOR ATTORE EMERGENTE

FEDERICO BIZZARRI
“IL CONFINE PER XELINDOR”

Federico Bizzarri riesce con maestria a combinare il gioco, la vivacità a un ottimo livello tecnico. Un vecchio maestro diceva: “Un attore dev’essere metà fuoco e metà ghiaccio”, e così è stato. Nell’intreccio del disegno di regia e di una lingua che è artefatta ma non falsa, dimostra e trasmette abnegazione, rigore e passione. Quando la macchina scenica parte, viaggia in modo spedito e coerente. E Federico rappresenta uno dei suoi motori principali.

 

 

 

 

 

PREMIO MIGLIORE PROMOZIONE SOCIAL

COMPAGNIA BRICIOLE
“SCINTILLE”

Attraverso la pubblicazione di post dedicati a ogni personaggio, la Compagnia Briciole ha saputo coinvolgere il pubblico e valorizzare il lavoro di ciascun interprete. I reels e le storie pubblicati, accompagnati da caption esaustive e puntuali, hanno dimostrato una chiara capacità di raccontare il progetto/studio con accuratezza e spirito di squadra.

PREMIO MIGLIOR PROGETTO VISUAL E VIDEO

COMPAGNIA POVERI COMUNI MORTALI
“DELIZIA”

La locandina e il video di presentazione di “Delizia” colpiscono per creatività e attenzione al dettaglio, rispecchiando pienamente lo spirito del progetto/studio.
Coerenti nelle intenzioni e in linea con il tono ritrovato nella messa in scena, diventano un’estensione visiva del lavoro a cui abbiamo assistito.