MOMINO CARO
Breve storia di un uomo che ingannò la morte di Massimo De Rossi
Testo liberamente ispirato alla novella di Luigi Pirandello Notizie del Mondo

Spettacolo Ospite
in Prima Nazionale

Con Massimo De Rossi e Roberta Anna
Scena/costumi di Geraldine Gelin
Musiche Repertorio di Angela Sincler
Ass. Regia Francesca Olia
Aiuto regia Valeria Iacampo
Direttore di scena Gianluca Tomasella

Regia di Massimo De Rossi

Storia di fantasmi, di tradimenti e apparizioni notturne? Un “gioco” perverso che, portato alle estreme conseguenze, metterà in luce vecchi rancori, ambiguità sommerse, desideri repressi, anche l’amore. Quello assoluto.

 

SINOSSI
È un testo per il teatro, concepito come una sceneggiatura cinematografica, tenendo conto ovviamente dei “limiti” imposti dal palcoscenico.
La storia, ambientata a Roma nel pieno Boom economico degli anni Sessanta, ruota attorno a un evento dichiaratamente paradossale. Nel suo svolgersi la commedia rivela infatti aspetti comici, grotteschi ma anche tragici nella loro umanità. Tommaso, il protagonista di questa storia, dopo l’improvviso decesso del suo compagno di vita Girolamo (Momo), decide di prendersi gioco della morte, di raggirarla con le sue argomentazioni. Ogni sera, più o meno alla stessa ora, Tommaso evoca, a modo suo, il fantasma dell’amico e dialoga con lui. Qualsiasi argomento è utile a tenere in vita la loro storia già messa in crisi da una figura femminile: la controversa e affascinante Giulia. Tutto questo potrebbe far pensare a una storia di fantasmi, di tradimenti, di sedute spiritiche e apparizioni notturne.
L’idea surreale messa in atto da Tommaso è ovviamente frutto di una immaginazione febbricitante. Ciò nonostante mette in moto un meccanismo tale da
trasformare per sempre la vita reale dei due protagonisti.
Affiorano vecchi rancori, ambiguità sommerse, desideri repressi, ma anche l’amore.
Quello assoluto. Immaginazione e realtà si confondono in una sequenza di scene dense di suspence, fino all’epilogo che ci sorprende e commuove.
È forse un giallo, una commedia noir? Tecnicamente è un testo basato sui dialoghi e sull’uso uso della lingua parlata. I personaggi dovranno apparire fin dall’inizio –
così almeno spero – fluidi nel loro divenire di volta in volta ambigui, comici, grotteschi, commoventi. Per arrivare a questo sarà necessario rapportarsi a un tipo di recitazione realistica, che segua con leggerezza il flusso narrativo della storia.

19 Gennaio
21:00
Orario:

Giovedi ore 21

Prezzo Biglietti

Intero: € 15

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