Ha cominciato a studiare danza classica a quattro anni, ma il suo percorso formativo, assolutamente originale ed eterodosso, è segnato dall’incontro e dall’esperienza con grandi personalità della danza al livello internazionale, dalla sua naturale attitudine multimediale e dalla sua propensione alla ricerca che l’ha condotta poi a studiare e a cimentarsi con eccezionali maestri del teatro, del cinema, delle arti figurative, della poesia, della cultura tout court. I nomi sono quelli del “Mudra” di Maurice Bejart, l’Ater Balletto, Bob Curtis, Elsa Piperno, Peter Goss, Mats Ek, Mat Mattox, Alan Sener, Lidia Zoppardi, Lindsay Kemp, Helene Diolot, Vittorio Biagi, Patrik King della Luis Falco Dance Company, Pina Baush, Cosimo Cinieri, Carlo Quartucci, Mario Moretti, Giancarlo Nanni, Mauro Bolognini, Antonello Salis, Ulixes Passerella, Giorgio Albertazzi, Karl Potter, Elio Pecora, Gilda Butta, Arturo Annecchino, Gianni Quaranta, Renato Nicolini, con ciascuno dei quali ha avuto negli anni significative esperienze professionali, meritando significativi riconoscimenti.
Come danzatrice ha lavorato da solista o prima ballerina nella Compagnie Teatro Danza di Elsa Piperno e Ater Balletto; ha partecipato a spettacoli di Bob Curtis, Renato Greco, Vittorio Biagi, Omar Kamara, Paul Steffen, Klaid Barret, Linda Heine, Roberto Pace, Marco Brega, Raffaella Mattioli, Gianfranco Paoluzi, Pierluigi Pizzi, Arturo Brachetti. Ha partecipato allo spettacolo “O Dido” di Pina Baush.Ha lavorato in teatro diretta, fra gli altri da Mauro Bolognini, Salvo Licata , Carlo Quartucci, Walter Pagliaro, Marco Carniti, Giorgio Albertazzi, Alberto Di Stasio. Per il cinema preso parte ai film “Il mistero di Oberwald” di Michelangelo Antonioni
Come coreografa ha collaborato con Carlo Quartucci, Giancarlo Nanni, Mario Moretti, Alberto Di Stasio, Mauro Bolognini, Marco Carniti, Marco Mattolini, Gianni Quaranta, Giorgio Albertazzi ( “Sogno di una notte di mezza estate”) Steven Madcalf (“Aida” per il Teatro lirico di Cagliari.
Come ideatrice- regista ha diretto “Sacrifici” (da Mario Luzi), “Vergine Regina” (da Pessoa, “Passion of passions” (musiche Peter Gordon). Assieme ad Alberto Di Stasio crea “Vangeli” , “Electrikke” di Giuseppe Manfridi, “Trittico gindriano” di Sandro Gindro e “Prometeo incatenato”. Assieme a Marco Mattolini ha diretto “Come una rana d’inverno”, da Primo Levi e altri, e “Lasciate che i bambini vengano a me”. Le sue regie più recenti “Lettera di Dio all’Umanità” di F. Arminio, “Killer” di Stefania e Leonardo Jattarelli.